giovedì 18 dicembre 2014

Violenze esercitate sulle prostitute


 

Benché alcuni considerino aridi i dati statistici, io ritengo invece che rappresentino un potente strumento di svelamento di aspetti nascosti della realtà e possano esercitare un effetto dirompente scardinando la visione comune delle cose che include la convinzione che la prostituzione costituisca un lavoro come un altro.  
In questo post riporterò, pertanto, i dati, disseminati in altri miei articoli, sulla violenza esercitata sulle persone prostituite (in grande maggioranza donne) soprattutto dai prostitutori (i clienti) e dai prosseneti.
 
Omicidi e tasso di mortalità
Uno studio prospettico effettuato da John J. Potterat nel 2003 negli USA relativo a 1969 donne ed esteso ad un arco temporale di 33 anni ha dimostrato che le persone prostituite presentano un tasso di mortalità elevatissimo: 459 decessi rispetto ad una media di 5,9 ogni 100.000 abitanti. L’età media del trapasso è di 34 anni. Le cause della mortalità sono: omicidio, overdose, incidenti, abuso di alcool. La prostituzione è l’attività che comporta il più elevato rischio di morte per assassinio ad opera dei clienti o degli sfruttatori: 204 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ad una media di 29 per gli uomini e di 4 per le donne.
In Europa il tasso di mortalità delle persone in situazione di prostituzione è sei volte più elevato di quello del resto della popolazione.
Paesi Bassi
A dimostrazione del fatto che la legalizzazione della prostituzione non comporta assolutamente un miglioramento delle condizioni di sicurezza di chi la esercita, vi ricordo che  dal 1998 al 2013  si sono avuti 127 omicidi di persone prostituite nei Paesi Bassi, mentre tra il 1992 e il 2004 si sono avute 50 persone prostituite assassinate. ( I periodi 1992/2004 e 1998/2013 si accavallano e non sono identici, ma tenuto conto dell'enorme differenza di omicidi, questi dati dimostrano che la mortalità delle persone prostituite è aumentata nei Paesi Bassi dopo la legalizzazione dei bordelli nel 2000).
Germania
Dal 2002 sono stati commessi dai clienti o dai prosseneti almeno 32 omicidi di prostitute e 21 tentativi di omicidio.
Svezia
In confronto, in Svezia dal 1998 al 2013 si è avuto un solo omicidio di una persona prostituita [n.d.t. uccisa dall'ex coniuge e non da un cliente o da un magnaccia]
Spagna
Tra il 2010 e il 2012, almeno 20 prostitute sono state assassinate in Spagna, nella maggior parte dei casi, con una brutalità estrema. Questa cifra rappresenta il 5,6% dei femminicidi commessi nel corso di questo periodo. In 14 casi  gli autori erano clienti
 
Violenze contro le prostitute
Nello studio condotto nel 2003 da Melissa Farley e dalle sue collaboratrici in 9 Paesi, il 73% delle 854 donne prostituite intervistate ha dichiarato di aver subito violenze fisiche (dai clienti e dai prosseneti), il 64% minacce  a mano armata, il 57% stupri  (più di 5 nel 59% dei casi).
In Italia, dalla lettura di un rapporto redatto nel 2013 dall'associazione antitratta LULE si desume che le rapine, le aggressioni e le violenze sono molto diffuse nell'ambiente della prostituzione sia indoor che outdoor e sono spesso perpetrate da sfruttatori o da clienti insospettabili.
Nella tesi di laurea (2013)  di Anna Giulia Ferrario sulla prostituzione migrante si possono leggere queste parole:
 
" Quasi ogni ragazza incontrata in strada ci racconta di aver subito almeno un episodio di violenza o un tentativo di rapina". (p.35 della sintesi)
 Ed Emanuela Costa, del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute precisa:
" Devi moltiplicare almeno per dieci [il numero di stupri e altre violenze subite] rispetto a quello che ti dicono. Non solo perché non te lo raccontano, ma perché è una questione anche d'abitudine; ti dicono una volta e ce ne sono almeno altre nove che sono violenza, ma che loro tollerano e considerano normale amministrazione, a causa del livello di tolleranza cui sono abituate" [p.36]
 
Vi è poi la violenza esercitata dai passanti e quella praticata dalla polizia.
Siete ancora convint*, dopo aver letto  questi dati, che la prostituzione sia davvero un mestiere come un altro?
 
Articoli da cui ho tratto queste cifre:
http://www.massimolizzi.it/?s=lo+stupro+non+%C3%A8+un+lavoro+come+un+altro&searchsubmit=
http://infosullaprostituzione.blogspot.it/2014/09/violenze-in-germania.html
http://infosullaprostituzione.blogspot.it/2014/07/tratta-prostituzione-e-violenza-in.html
http://infosullaprostituzione.blogspot.it/2014/05/qualche-strumento-e-qualche-cifra.html
http://infosullaprostituzione.blogspot.it/2014/05/perche-la-riapertura-delle-case-chiuse_2205.html
http://infosullaprostituzione.blogspot.it/2014/07/un-tasso-di-mortalita-sei-volte-piu.html
Una sintesi della tesi di Anna Giulia Ferrario la potete trovare qui: http://www.xxdonne.net/2013/08/lesperienza-della-prostituzione/
 
 
 
 
 
 

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